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Temi caldi
L'avvio del weekend sarà soleggiato, ma gli ultimi aggiornamenti dei Centri di Calcolo hanno confermato che ci sarà pure una minaccia su alcune regioni, proprio tra Sabato 18 e Domenica 19 Ottobre.Negli ultimi anni si sta osservando con sempre maggiore frequenza una netta differenziazione atmosferica tra Nord e Sud, con il Paese spesso "spaccato in due" da configurazioni bariche contrastanti (pioggia da una parte, sole e mite dall'altra). Questo schema sinottico tende a ripetersi con una certa regolarità e potrebbe essere il riflesso di mutamenti più ampi nella circolazione atmosferica euro-mediterranea. Di fatto vengono a mancare le grandi perturbazioni che una volta segnavano il tempo nel cuore della stagione autunnale, specie al Centro-Nord. Dall’altra parte, il Sud e le Isole Maggiori restano sempre più spesso ostaggio di pericolosi cicloni mediterranei alimentati dal calore latente accumulato durante le estati sempre più roventi.Sarà verosimilmente così anche nel prossimo fine settimana. Partiamo dalle certezze: buona parte del Centro-Nord godrà di giornate ampiamente stabili e soleggiate per tutto il weekend, grazie alla presenza di un robusto campo anticiclonico. Anche le temperature si manterranno piuttosto miti per il periodo, specie nei valori massimi con punte comprese tra 18-22°C nelle principali città. Discorso diverso, invece, per l'estremo Sud e la Sicilia dove, già nel corso dalla giornata di Sabato 18 Ottobre, ci aspettiamo delle piogge.DOMENICA 19 OTTOBRE: MINACCIA TEMPORALESCANel corso della successiva notte e poi per tutta la giornata di Domenica 19 Ottobre è attesa una minaccia temporalesca, ovvero il passaggio di un ciclone che provocherà forti temporali.Le precipitazioni intense, anche sotto forma di veri e propri nubifragi, potrebbero determinare accumuli superiori ai 100 mm (localmente pure di più) in poco tempo, in particolare su Sicilia centro-orientale e Calabria. Condizioni di questo tipo potrebbero portare a criticità geo-idrologiche (frane e alluvioni lampo), soprattutto perché i suoli risulteranno già saturi a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti.L’acqua, in questi casi, non riesce più a infiltrarsi nel terreno, scorrendo rapidamente in superficie: un meccanismo che può dare origine ad allagamenti localizzati e, nei casi più estremi, a vere e proprie alluvioni lampo, come purtroppo anche la storia climatologica recente ci insegna.Vi terremo aggiornati.