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Temi caldi
30 anni fa avremmo avuto 32°C e non 36°C… i prossimi giorni saranno tipicamente estivi, quasi normali, ma il riscaldamento globale porterà 36-37°C da Nord a Sud.Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma una ‘settimana dinamica’ con la rimonta di una ‘normale’ alta pressione fino a Mercoledì, un passaggio temporalesco ‘quasi fresco’ entro Giovedì e una probabile fiammata africana solo dal weekend.In altre parole, vivremo una settimana estiva quasi normale fino a Venerdì con una configurazione sinottica caratterizzata da sole e caldo alternato a qualche rovescio al Centro-Nord, specie sul fianco orientale.Nonostante la settimana estiva ‘quasi normale’ dal punto di vista sinottico, le temperature massime saranno immediatamente africane su buona parte del Paese, con un Martedì a 38°C in Sardegna e Sicilia ma anche con 37° a Firenze e Terni, 36°C a Bologna, Cremona, Ferrara, Frosinone, Mantova, Modena, Parma, Pistoia, Prato e Reggio Emilia.Come dire, anche senza un robusto anticiclone africano, il termometro salirà oltre i 36°C a causa del Riscaldamento Globale e della cementificazione sempre più spinta nelle nostre città come analizzato nel rapporto de iLMeteo.it sul Clima del XXI secolo (ilmeteo.it/cambiamenti-climatici). Manca l’ombra degli alberi!In sintesi, la previsione indica 48 ore di gran caldo sullo Stivale (meno al Nord-Ovest) poi un fronte instabile, in discesa dalla Svezia, causerà dei temporali tra Mercoledì pomeriggio e Giovedì sul Nord-Est e al Centro (specie fascia adriatica e Lazio), prima di una probabile fase africana dal weekend in poi.Sarà dunque una settimana tutto sommato accettabile: se non avessimo provocato il Riscaldamento Globale con l’utilizzo dei combustibili fossili negli ultimi 150 anni e la cementificazione massiccia delle nostre città, questa settimana di metà luglio avrebbe visto massime sui 32°C e condizioni di benessere meteorologico. Ma, purtroppo, non sarà così.