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Temi caldi
Siete pronti a sudare? Nei prossimi giorni il caldo africano farà un ulteriore balzo verso l'alto proponendoci almeno 7 giorni infuocati con picchi di temperatura prossimi ai 40°C su diverse regioni. L’estate meteorologica è partita con il piede sull’acceleratore e lo sta facendo in grande stile. Una poderosa ondata di caldo sta avvolgendo l’Italia e buona parte dell’Europa occidentale. Le proiezioni meteo parlano chiaro: tra questo weekend e la prossima settimana ci aspetta una vera e propria fiammata africana, con temperature che toccheranno i 38-40°C in diverse aree del Paese. E questa volta non si tratterà di un colpo di calore passeggero, bensì di una persistenza che rischia di protrarsi davvero per tanti giorni. Tutto ruota attorno all’anticiclone africano, una figura barica ormai ben nota a tutti noi, che si sta sollevando con forza dal Sahara verso il bacino del Mediterraneo. Già nel corso del weekend, il suo respiro infuocato si farà sentire soprattutto al Centro-Sud. Tra Sabato 8 e Domenica 9 giugno, si prevedono punte di 39/40°C nelle aree interne di Sardegna e Sicilia, con Puglia e Basilicata non lontane dai 37-38°C.Ma l’apice non sarà raggiunto nel weekend. Da Martedì 10 Giugno e soprattutto nei giorni successivi, la cupola di alta pressione si espanderà ulteriormente verso nord, coinvolgendo anche il settentrione. In particolare, la Val Padana sarà investita da una massa d’aria eccezionalmente calda per il periodo, con temperature previste fino a 35/36°C e scarti dalla norma fino a +8°C anche a 1500 metri di quota. Una situazione alquanto preoccupante visto il calendario, non solo per le temperature diurne, ma anche per ciò che accadrà dopo il tramonto.NOTTI TROPICALIIl caldo, infatti, non darà tregua neppure durante la notte. Le cosiddette “notti tropicali”, ovvero quando la temperatura minima non scende sotto i 20°C, diventeranno la regola in molte città italiane. A Roma, Napoli, Firenze e Milano, dormire sarà sempre più difficile, specialmente senza aria condizionata. Le conseguenze si faranno sentire, in particolare su anziani, bambini e soggetti fragili, più esposti al rischio di colpi di calore e disidratazione.L’aria stagnante, favorita dalla mancanza di ventilazione, potrà inoltre provocare un aumento delle concentrazioni di ozono nei centri urbani. Un fattore che peggiorerà ulteriormente la qualità dell’aria, aumentando l’irritazione alle vie respiratorie e la sensazione di disagio fisico.Insomma, salvo cambiamenti sul fronte previsionale, prepariamoci ad una lunga fase davvero calda, troppo per la prima metà di Giugno.PER APPROFONDIRE: Meteo: Prossima Settimana, la Previsione cambia volto! Ecco cosa accadrà da Lunedì 9