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Temi caldi
L'Inverno alza la voce. Dopo un Dicembre decisamente sotto tono su buona parte dell'Europa, proprio in concomitanza con la conclusione di questo 2025, sta per avvenire una svolta.SI PREPARANO NEVICATE CONSISTENTI FINO IN PIANURADopo aver stazionato a lungo nel cuore del Vecchio Continente, il campo di alta pressione che ha influenzato anche l'Italia nell'ultimo periodo, si ritira verso l'Atlantico settentrionale: questo suo particolare posizionamento innescherà una sorta di blocco e un conseguente flusso retrogrado sull'Europa, favorendo la discesa di masse d'aria gelida di matrice artico-continentale proprio a ridosso di Capodanno. Tra Martedì 30 e Mercoledì 31 Dicembre tutta l'Europa settentrionale e centro-orientale sarà interessata da questa poderosa irruzione artica, con un crollo termico significativo e con nevicate consistenti fino in pianura: questa ondata di gelo interesserà in pieno Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e i Balcani, spingendosi successivamente anche su Grecia e Turchia.La vera svolta è attesa tuttavia per l'inizio del 2026, quando l'aria artica sfonderà verso il cuore del Vecchio Continente.A partire da Sabato 3 Gennaio, questa penetrazione fredda interesserà inizialmente Scozia, Inghilterra, Nord della Francia, Germania e l'intera Scandinavia, per poi estendersi nei giorni seguenti fino a coinvolgere gran parte della Penisola Iberica.Le mappe delle termiche mostrano valori diffusi di circa -6/-8°C alla quota di riferimento di 1500 metri. A livello del suolo, le minime potranno toccare i -2/-3°C in centri urbani come Londra, Parigi e Berlino, e scendere fino a -6°C a Lione, Stoccarda e Monaco di Baviera. Proprio su quest'ultima, come su gran parte delle aree Oltralpe, si attendono con accumuli stimati tra i 15 e i 20 centimetri tra il 3 e il 5 Gennaio. Attorno all'Epifania, una possibile interazione con correnti più umide potrebbe innescare fenomeni nevosi importanti anche su capitali e città come Parigi, Vienna e Zagabria.GLI EFFETTI IN ITALIAIn Italia, almeno fino al 5 Gennaio, lo scenario non è favorevole a fenomeni nevosi significativi: saremo infatti interessati da una risalita di correnti umide e più miti per il periodo, con precipitazioni (piogge e temporali) concentrate prevalentemente sulle regioni tirreniche e sul Nord-Est. Tuttavia, l'attenzione è rivolta alla giornata della Befana (6 Gennaio): l'aria fredda accumulata oltralpe potrebbe infatti sfondare nel Mediterraneo, innescando così nevicate importanti e a quote basse anche sul nostro Paese.