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Temi caldi
L’Uragano Melissa, ora di categoria 4 e in rapido rafforzamento verso la 5, minaccia la Giamaica con venti fino a 250 km/h, piogge alluvionali e mareggiate. L'allerta è massima sui Caraibi, dove si contano già tre vittime ad Haiti e danni ingenti. Nella Repubblica Dominicana, l'uragano ha danneggiato quasi 200 abitazioni e interrotto l'approvvigionamento idrico per oltre mezzo milione di persone, oltre a sradicare alberi e cartelli stradali.GIAMAICA: RISCHIO INONDAZIONI STORICHESecondo il National Hurricane Center (NHC), il centro della tempesta è atteso vicino o sopra la Giamaica all'inizio di questa settimana e provocherà precipitazioni eccezionali, stimate fino a 900/1000 mm: un quantitativo enorme di acqua, pensate che si tratta di quasi tutta la pioggia che solitamente cade in un anno concentrata però in poche ore! Tali volumi di pioggia potrebbero innescare inondazioni storiche e frane catastrofiche, in particolare in Giamaica, e poi nelle zone meridionali di Haiti e della Repubblica Dominicana.Il tutto potrebbe anche essere aggravato dal fenomeno dello storm surge, ovvero un innalzamento del livello del mare in corrispondenza di un profondo sistema depressionario che potrebbe provocare catastrofiche inondazione lungo le fasce costiere.Le autorità giamaicane hanno attivato oltre 650 rifugi e predisposto piani di emergenza, avvisando della possibile chiusura degli aeroporti. Le ultime immagini dal satellite GOES-19 di NOAA mostrano la potenza di Melissa, ora classificato come uragano di Categoria 4 con venti fino a 225 km/h e pressione minima di 953 hPa.TRAIETTORIA AGGIORNATAIl centro di Melissa si trova attualmente a circa 200 chilometri a sud di Kingston, capitale della Jamaica, muovendosi verso ovest a una velocità di appena 8 chilometri orari. Proprio questo lento avanzare ha favorito le inondazioni ad Haiti e in Repubblica Dominicana, dove frane e allagamenti hanno causato vittime e danni estesi. La traiettoria prevede che l’uragano si avvicini alla costa meridionale giamaicana nelle prossime ore, con mareggiate fino a 4 metri e onde distruttive lungo il litorale orientale. Dopo aver colpito l’isola, Melissa dovrebbe spostarsi verso Cuba orientale, per poi indebolirsi gradualmente in direzione delle Bahamas e delle Turks e Caicos entro metà settimana.Il fatto più rilevante riguarda il fatto che un evento del genere accada a fine Ottobre e la rapidità con cui si è intensificato, passando in poco tempo da categoria 1 a categoria 4. Questo tipo di evoluzione è sempre più frequente negli ultimi anni, e le cause sono piuttosto chiare: le acque del Golfo del Messico e dell’Atlantico tropicale presentano temperature costantemente superiori alla media. Un mare così caldo fornisce una quantità enorme di energia al sistema, favorendo un’accelerazione della sua intensificazione, un fenomeno che possiamo collegare inequivocabilmente al cambiamento climatico.