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Temi caldi
Nei prossimi giorni il grande caldo africano tornerà alla riscossa con temperature in forte aumento pronte a raggiungere, su alcune aree del Paese, picchi fino a 38/40°C.Se gli amanti delle temperature gradevoli pensavano di averla ormai scampata, si sbagliano di grosso. Dopo settimane di tregua termica, in cui l’estate ha indossato i panni di una stagione gentile, il copione meteorologico è pronto a cambiare scena. Ma cambiare sul serio. E non sarà un cambio di quelli che ci faranno dire "finalmente!". No, stavolta arriva l’ospite che in pochi desiderano: l’anticiclone africano. Sì, proprio lui, il grande protagonista delle estati roventi made in Italy.ULTIME GIORNATE GRADEVOLIFino a Mercoledì 6 Agosto ci accompagnerà l’anticiclone delle Azzorre, il “cugino buono” del temuto africano. Avremo dunque una discreta stabilità, un po’ di sole costante e un moderato aumento delle temperature giusto quel tanto da farci dire "finalmente un po’ d’estate". Insomma, una fase interlocutoria, come un primo atto che prepara il colpo di scena. E quel colpo, puntuale come una zanzara in camera da letto, arriverà molto presto!TORNA IL GRANDE CALDODa Venerdì 8 sarà il momento dell’ingresso trionfale dell’anticiclone africano. Via il garbato Azzorre, spazio al colosso sub-sahariano che, con la sua prepotente massa d’aria calda, inizierà a riscaldare l’Italia da Nord a Sud. E lo farà senza troppi complimenti raggiungendo il suo picco proprio a cavallo del fine settimana quando le temperature inizieranno la loro corsa verso l’alto. A farne le spese per prime saranno le regioni meridionali, dove in Puglia, ad esempio, si potranno già toccare punte prossime ai 39/40°C. Ma guai a pensare che il resto del Paese verrà risparmiato: anche il Centro e il Nord saranno coinvolti, con valori che si avvicineranno ai 36-38°C nelle aree interne, nei fondi valle alpini e in quelle zone dove l’aria calda ama sostare come un turista in cerca di ombra.A peggiorare la situazione ci penserà la stagnazione dell’aria: le vallate chiuse, le pianure poco ventilate e le città più cementificate diventeranno vere e proprie trappole bollenti ed afose. E addio alla frescura serale che aveva reso questo inizio d’Agosto un piacere da raccontare.Insomma, prepariamoci a dire addio alla "bella estate" e a dare il benvenuto alla sua versione più estrema e infuocata. Perché quando arriva l’anticiclone africano, il caldo non è solo una questione di gradi: è uno stato mentale, un’onda che travolge abitudini, sonni e umori.