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Temi caldi
L’estate italiana si prepara a una svolta improvvisa: dopo giorni di caldo torrido e sole cocente, una perturbazione in arrivo dall’Atlantico minaccia di stravolgere il tempo, portando con sé forti temporali, grandine e vento intenso, soprattutto al Nord. Tra poche ore, l’incontro tra l’aria fresca in quota e quella calda e umida a terra darà vita a violente supercelle temporalesche, pronte a scaricare nubifragi e grandinate anche di medie dimensioni.LE ZONE COLPITEIl momento più critico è atteso nella giornata di domenica 15 giugno, soprattutto tra il tardo pomeriggio e la serata, quando la situazione potrebbe farsi decisamente più turbolenta. Le aree da monitorare con maggiore attenzione saranno alcune zone del Piemonte, in particolare il Torinese e il Biellese, ma anche in Lombardia sulla province di Varese, Milano, Monza, Bergamo e Lodi, oltre all’Emilia Romagna.Nel corso della notte, il maltempo potrebbe estendersi anche a Veneto e Friuli Venezia Giulia. In queste regioni c’è il rischio concreto dello sviluppo di temporali intensi, con piogge torrenziali concentrate in breve tempo, raffiche di vento superiori ai 60 km/h e grandinate con chicchi che localmente potrebbero raggiungere i 2–3 cm di diametro.COME SI FORMA LA GRANDINELa grandine nasce all’interno dei cumulonembi, le nubi tipiche dei temporali. Le correnti ascensionali al loro interno sollevano gocce d’acqua che, raggiungendo strati molto freddi, si congelano. Se la corrente è intensa, il chicco di grandine resta sospeso più a lungo, aumentando di dimensione. Quando non riesce più a essere sostenuto, cade al suolo.