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Il Meteo
Ultima ora - Lunedì 25 Agosto 2025 | aggiornato alle 20:00

Meteo: Supercelle, cosa sono i temporali più pericolosi e come si formano

Quante volte abbiamo visto foto e servizi su eventi atmosferici distruttivi con piogge torrenziali, grandinate record, tempeste di fulmini e anche tornado, che spazzano via strade, case e che ci affascinano con la loro suggestiva forma simile a “dischi volanti”?Si tratta di supercelle! Una particolare nube temporalesca tra le più potenti e pericolose con la caratteristica distintiva data dalla corrente ascensionale calda rotante all’interno del sistema, visibile anche dall’esterno. Ha un’estensione molto vasta (anche centinaia di chilometri) e un ciclo di vita di parecchie ore, a volte sulle stesse zone creando seri disagi. Le supercelle stanno diventando sempre più frequenti anche in Italia a causa dell'aumento delle temperature in tutte le stagioni che provoca una maggiore evaporazione dai mari e dunque un aumento dell'energia potenziale in gioco, il carburante di cui si nutrono questi sistemi temporaleschi.PROCESSO DI FORMAZIONE DI UNA SUPERCELLAIl processo di formazione parte da un mix particolare di aria calda e umida che sale dal suolo, spinta verso l’alto da correnti ascensionali molto forti. Questa aria calda, leggera e carica di umidità, incontra uno strato di aria più fredda e secca che arriva dall’alto. Il contrasto tra queste due masse d’aria è il primo passo per creare le condizioni giuste.Ma il vero innesco avviene quando il vento cambia direzione e velocità con l’altitudine, un fenomeno chiamato wind shear. Questo fa sì che l’aria che sale inizi a ruotare su sé stessa, proprio come una trottola in movimento. È questa rotazione che trasforma un normale temporale in una supercella, con un cuore rotante chiamato mesociclone.Grazie a questa rotazione, la supercella si mantiene viva e si autoalimenta per ore, spesso rimanendo ferma su una stessa area e scatenando grandinate enormi, forti raffiche di vento e a volte anche tornado devastanti.La supercella è un sistema autoalimentato poiché la rotazione favorisce di per sé la convezione, quindi non è presente la rigenerazione come negli altri tipi di temporali.GRANDINE E DOWNBURST -VENTI A 130 KM/HIn situazioni di questo tipo sono elevate le probabilità di grandine di grosse dimensioni (fino a 8-10 cm di diametro) associate a forti raffiche di vento fino a 120-130 km/h, chiamate in gergo downburst. Quest'ultimo, definito anche come raffica discendente, è un fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Inoltre, le supercelle possono innescare precipitazioni particolarmente abbondanti che scaricano al suolo ingenti quantità d'acqua in pochissime ore fino a 200 mm di acqua. Questo purtroppo può avere delle conseguenze sul reticolo idrografico provocando delle alluvioni lampo e allagamenti.Se le condizioni atmosferiche sono favorevoli, le supercelle possono generare tornado di origine mesociclonica, generalmente più potenti rispetto a tornado o trombe d’aria (termini che sono sinonimi) con una diversa genesi.