Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
Temi caldi
L'arrivo di un fronte perturbato riporterà la pioggia nel corso della prossima settimana. E attenzione, perché dopo il caldo che ci attende nei prossimi giorni, con l'energia potenziale in gioco destinata ad aumentare esponenzialmente, non si possono escludere a priori, purtroppo, fenomeni estremi.La settimana si aprirà Lunedì 8 Settembre con una prevalenza di spazi soleggiati e con temperature intorno ai 30°C nelle principali città. La nostra attenzione è tuttavia rivolta ai giorni successivi, quando una perturbazione atlantica, pilotata da un ciclone collocato tra Islanda e Isole Britanniche, farà peggiorare il tempo.TORNA LA PIOGGIA: LE ZONE COINVOLTEOcchi puntati dunque su Martedì 9, Mercoledì 10 e Giovedì 11 Settembre quando la pioggia tornerà a cadere in particolare al Centro-Nord. Siamo ancora dentro la stagione estiva e dunque, come accade sovente, si tratterà di precipitazioni della durata di poche ore, dunque non in grado di rovinare l'intera giornata.Detto questo, a causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera tutt'ora presenti grazie alla persistenza dell'anticiclone) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di violenti temporali con serio rischio di grandinate e nubifragi.Stando agli ultimi dati a nostra disposizione le zone coinvolte saranno quelle centro-settentrionali del Paese: attenzione, in particolare a Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio. Per i dettagli, vista la distanza temporale ancora abbastanza elevata, dovremo attendere ancora qualche giorno, in modo da capire meglio la traiettoria di queste correnti instabili.Sul resto del Centro, al Sud e sulle due Isole Maggiori, a dominare la scena sarà invece l'anticiclone africano: su questi settori ci aspettiamo non solo una maggiore stabilità atmosferica, ma anche e soprattutto un deciso aumento delle temperature con punte massime oltre i 32-34°C.Dinamiche di questo tipo sono tipiche delle settimane di passaggio tra una stagione e l'altra e non vanno affatto prese sottogamba in quanto i contrasti termici vengono particolarmente esaltati e, come anche la storia recente ci ricorda, il rischio di eventi meteo estremi è sempre dietro l'angolo.