Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
Prossima settimana: primi segnali di cedimento del vasto campo di alta pressione. Dopo un avvio stabile e mite, le condizioni meteo cambieranno su alcune regioni dell'Italia.Ma andiamo con ordine. Il periodo mite e stabile che stiamo già vivendo da alcuni giorni si protrarrà almeno fino a Martedì 5 Novembre: tutto merito (o colpa, a seconda dei punti di vista) di un mastodontico campo anticiclonico che si allunga dal Nord Africa fin verso l’Europa centrale. In questa fase si prevedono valori prossimi ai 20-22°C al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, ma anche al Nord le temperature risulteranno miti durante il giorno, eccezion fatta solamente per alcune aree della Valle Padana dove la formazione di foschie o nebbie, fenomeni tipici in presenza delle alte pressioni autunnali o invernali, inibiranno l'irraggiamento solare, talvolta anche durante il giorno, impedendo ai termometri di salire come lo faranno invece sul resto d'Italia.LENTO DECLINOPer un primo sblocco delle condizioni meteo sarà necessario attendere quanto meno il 6-7 Novembre, quando un'area di bassa pressione di avvicinerà da Ovest verso il nostro Paese che potrebbe portare alcune piogge e rovesci temporaleschi sulle due Isole Maggiori. Non solo, l'anticiclone subirà un attacco anche dai quadranti nordorientali; correnti d'aria più fredde in discesa dalla Russia riusciranno a conquistare via via sempre più spazio portando un generale calo delle temperature.La seconda parte di settimana si preannuncia decisamente più fredda, dopo un lungo periodo mite; i valori termici si riporteranno dunque su valori più consoni al periodo, l'Autunno insomma tornerà a riprendersi la scena.PER APPROFONDIRE: Meteo: Freddo da metà Novembre? Facciamo chiarezza