Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
La "bella stagione" sembra ancora esitare a decollare pienamente sull'Italia. Dopo un periodo che ha visto alternarsi fasi più instabili a brevi parentesi di tempo più stabile, l'atteso dominio dell'Anticiclone Africano stenta ancora ad affermarsi con la forza che spesso lo caratterizza. Molti si chiedono il perché di questa "timidezza" del caldo africano, e la risposta sembra affondare le radici in dinamiche che avvengono a migliaia di chilometri di distanza, proprio nella fascia equatoriale.ANTICICLONE AFRICANO TIMIDO, LE CAUSE:La risalita verso nord dell'Anticiclone Africano durante l'estate è strettamente legata al movimento della fascia dei monsoni equatoriali. Questo spostamento stagionale della Zona di Convergenza Intertropicale (ITCZ), una fascia di bassa pressione che circonda l'equatore dove convergono gli alisei da Nord-Est e Sud-Est, innesca una reazione a catena che "spinge" verso latitudini più elevate le masse d'aria calda e secca provenienti dal Sahara. Tuttavia, quest'anno, i segnali indicano una certa debolezza di questa dinamica. Le anomalie delle temperature oceaniche nella zona equatoriale suggeriscono condizioni che non favoriscono un'intensa attività monsonica e, di conseguenza, una spinta decisa verso nord dell'Anticiclone Africano. Questa "resistenza" da parte dell'ITCZ nel suo movimento stagionale sta di fatto limitando la capacità dell'alta pressione africana di estendersi con decisione sul Mediterraneo, mantenendo lo scenario meteorologico attuale in una fase di incertezza e con temperature meno roventi del solito per questo periodo.E' lecito pertanto aspettarsi un maggio totalmente privo di importanti ondate di calore, a parte qualche fiammata occasionale, in particolare al Sud Italia. Molto probabilmente questa situazione si sbloccherà solo dalla seconda decade di giugno.