Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
Temi caldi
Stiamo vivendo una Primavera alquanto dinamica con temporali intensi, nevicate tardive e temperature spesso sotto le medie climatiche. Anche il prossimo mese di Maggio rischia di essere più piovoso del normale e con caldo altalenante.INIZIO MAGGIO: PIU' CALDO, MA NON TROPPOA conferma di questo trend ci sono gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo. Con l'inizio di Maggio le temperature inizieranno ad aumentare su buona parte dell'Europa. Come mostra la mappa qui sotto, attualmente le anomalie più pesanti e dunque più calde (fino a +3°C oltre le medie) sembrerebbero interessare la Penisola Scandinava, le Repubbliche Baltiche e la Germania.L'Italia rimarrebbe più ai margini, con scostamenti dalla media di circa 0,5/1°C; farà più caldo sì, ma non troppo; questo indica che molto probabilmente vivremo ancora fasi climatiche opposte, passando dai primi caldi di stagione ad improvvisi temporali.OCCHIO AI TEMPORALILa conferma arriva analizzando la tendenza generale sulle precipitazioni. Sembra infatti che possa continuare questo trend volto al surplus pluviometrico in atto ormai da più di un mese.La mappa qui sotto evidenzia in color azzurro le zone che potrebbero avere più piogge del normale: in questo caso maggiormente interessate sarebbero le regioni del Centro Nord. In particolare, l'ingresso di spifferi freddi e instabili in quota potrebbe agire da innesco per lo scoppio, anche improvviso, di forti temporali, spesso accompagnati da grandine, in particolare durante le ore pomeridiane. A maggior rischio con questo tipo di dinamiche sono le zone montuose e le pianure del Nord.Tutte queste dinamiche rientrano nel quadro più ampio dei cambiamenti climatici in atto. Secondo un recente studio che ha preso in esame i dati sull'evoluzione climatica nel Sud Europa, inglobando quindi anche il bacino del Mediterraneo e l'Italia, è emerso che, dal 1979 ad oggi è aumentata l'energia in gioco (CAPE in termine tecnico: Convective Available Potential Energy, cioè Energia potenziale convettiva disponibile). Le cause di questo incremento vanno ricercate nell'aumento delle temperature medie che favorisce di conseguenza anche una maggior evaporazione dell'acqua del mare, che poi si traduce in carburante per eventi di forte intensità, talvolta addirittura estremi.Tutto ciò provoca un aumento delle precipitazioni convettive, del numero di ore con temporali e del numero di ore con temporali violenti (grandine grossa). Insomma, ecco servito uno degli effetti del cambiamento climatico in atto. Due lati della stessa medaglia: all'aumentare del caldo, aumenta il rischio di temporali violenti.FINE MAGGIO: ECCO L'AFRICANOIl resto di Maggio potrebbe invece verosimilmente vedere valori termici ben sopra la media e addirittura fiammate di calore simil-estive in grado di farci addirittura superare i 30°C in caso di avanzate del temibile anticiclone africano.Insomma, il prossimo mese di Maggio rischia di essere alquanto dinamico e ricco di soprese a causa dei grandi movimenti in atto a livello emisferico. Da non sottovalutare infatti la possibilità di eventi meteo estremi come le grandinate che, proprio sul finire della Primavera, risultano essere sempre più frequenti anche sul nostro Paese.