Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno
Il Meteo
Ultima ora - Giovedì 9 Ottobre 2025 | aggiornato alle 18:27

Meteo: la tendenza per la fine di Ottobre è interessante; cosa dicono le Mappe

La tendenza per la fine Ottobre è interessante: dopo il caldo fuori stagione e la scarsità piogge di quest'ultimo periodo potrebbe infatti verificarsi uno sblocco atmosferico di notevole entità e ciò segnerebbe una sostanziale svolta con l'arrivo di una serie di perturbazioni atlantiche cariche di precipitazioni.Saremo chiari: almeno fino al 18-19 Ottobre non sono previsti particolari scossoni, con poche piogge e con temperature ben oltre le medie climatiche; insomma, saremo in presenza della classica ottobrata sull'Italia. Dando tuttavia uno sguardo al quadro generale europeo possiamo osservare dei movimenti interessanti sul comparto atlantico dove sta prendendo vigore una vasta area depressionaria, denominata in termine tecnico Depressione d'Islanda: si tratta, in sostanza, della "fucina delle perturbazioni", il cuore pulsante della stagione autunnale, pronta a lasciare gli ormeggi pilotando piogge intense dapprima verso Regno Unito, Francia e Penisola Iberica, per poi interessare anche il Mediterraneo e quindi anche l'Italia.DAL 20 OTTOBRE ARRIVERA' UNA POTENTE PERTURBAZIONE ATLANTICAOcchi puntati dal 20 Ottobre in avanti quando una potente perturbazione potrebbere raggiungere il nostro Paese. Se ciò fosse confermato non sono da escludere forti precipitazioni, anche a carattere di nubifragio, dapprima al Nord, ma poi in estensione pure al resto d'Italia. Niente di così sorprendente, intendiamoci. Va sottolineato come questo periodo dell'anno risulti spesso piuttosto delicato a causa dei forti contrasti che si vengono a creare tra masse d'aria completamente diverse: gli ultimi caldi da una parte e i primi affondi freddi in discesa dal Nord Europa dall'altra. MARI CALDI E SCIROCCO: LA MICCIA DEGLI EVENTI METEO ESTREMINelle prossime settimane sarà fondamentale monitorare attentamente le temperature superficiali del Mar Mediterraneo, che continuano a registrare valori superiori alla media stagionale. Questo dato non è secondario: mari più caldi significano maggiore evaporazione e, di conseguenza, un’atmosfera più carica di vapore acqueo, ovvero più energia potenziale disponibile per lo sviluppo di fenomeni estremi.In un simile contesto, basta poco per innescare eventi meteo estremi, soprattutto se si aggiungono altri ingredienti favorevoli. Tra questi, un ruolo determinante lo gioca il vento di Scirocco, che soffia da sud-est portando con sé calore e umidità direttamente dal mare. Quando incontra masse d’aria più fresche o venti locali (come la Tramontana), si creano convergenze al suolo che possono generare temporali stazionari e molto intensi, spesso all’origine di nubifragi e alluvioni lampo.D'altronde, dal punto di vista climatologico, le settimane tra Ottobre e Novembre sono solitamente contraddistinte dall'arrivo di profonde depressioni atlantiche in grado di provocare purtroppo anche disastrose alluvioni. La storia anche recente è piena di esempi in tal senso: Genova e Cinque Terre (2011), Maremma e Umbria (2012), Sardegna (2013 e 2018), Piemonte, Liguria e Lombardia (2014 e 2019) e la più recente alluvione catastrofica a Valencia in Spagna del 29 Ottobre 2024..Infine, l'arrivo di aria più fredda potrebbe favorire le prime nevicate di un certo spessore a quote medie sulle Alpi e sulle vette appenniniche.Seguiremo l'evoluzione e i prossimi aggiornamenti così da comunicarvi tempestivamente le ultime novità.