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Temi caldi
La situazione meteo si fa estremamente critica nel sud-est della Spagna. La AEMET, l’Agenzia meteorologica statale spagnola, ha emesso un’allerta rossa per venerdì 10 ottobre nelle province di Alicante e Murcia, dove è atteso l’arrivo della DANA “Alice”, una potente depressione che potrebbe innescare fenomeni estremi.Previsioni preoccupanti: fino a 180 mm di pioggia in 12 oreLe autorità avvertono che la situazione potrebbe degenerare rapidamente: si stimano fino a 180 mm di pioggia in sole 12 ore, o picchi di 60 mm in un’ora. Le zone più a rischio sono:Bajo Vinalopó, Vega Baja del Segura e Campo de Cartagena.Allerta RossaLa AEMET, Agenzia meteorologica statale spagnola, ha diramato una allerta rossa per venerdì 10 ottobre nelle province di Alicante e Murcia. Si tratta del livello di allerta più alto previsto dal sistema di protezione civile spagnolo, riservato a situazioni con potenziale rischio per la vita e danni gravi a cose e infrastrutture. L’attivazione dell’allerta rossa è legata all’arrivo della DANA “Alice”, una depressione isolata in quota che potrebbe generare piogge torrenziali, allagamenti improvvisi e frane, soprattutto nelle zone più vulnerabili come la Vega Baja, il Bajo Vinalopó e il Campo de Cartagena. La popolazione è stata invitata alla massima prudenza e a seguire costantemente gli aggiornamenti delle autorità locali. Nelle ultime ore, le piogge hanno già colpito con forza il nord della provincia di Alicante: si sono registrati oltre 90 mm a Relleu e 70 mm a Orxeta, con allagamenti localizzati e disagi alla circolazione. Cos'è la DANA? Il fenomeno che ha già provocato distruzione a ValenciaLa DANA, acronimo di “Depresión Aislada en Niveles Altos”, è un fenomeno meteorologico noto anche come “goccia fredda”. Si tratta di una massa di aria fredda in quota che si isola dalle correnti principali, creando condizioni ideali per forti contrasti termici e precipitazioni violente. Questa stessa DANA è la causa del disastro che ha colpito la città di Valencia nel 2024, provocando distruzione e decine di morti. L’origine del fenomeno: mari troppo caldi e instabilità atmosfericaIl Mar Mediterraneo, ancora molto caldo, sta fornendo l’energia necessaria a questo tipo di cicloni per intensificarsi rapidamente. Il contrasto tra l’aria fredda in quota e l’umidità presente nei bassi strati genera temporali stazionari, piogge torrenziali e, in alcuni casi, fenomeni alluvionali improvvisi.