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Temi caldi
Nella serata del 26 giugno 2025, diverse aree del Nord-Est sono state colpite da una violenta ondata di maltempo. Supercelle temporalesche, grandine di dimensioni eccezionali e un’intensa attività elettrica hanno messo in ginocchio ampie zone del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e dell’Alto Adige. I cieli si sono improvvisamente oscurati e, in poche ore, si è scatenata una tempesta che ha lasciato il segno. Grandine XXL sul Triveneto In molte località della pianura veneta e friulana, la grandine ha raggiunto dimensioni impressionanti, con chicchi grandi come palline da tennis, in alcuni casi superiori ai 8-9 centimetri di diametro in particolare tra le province di Treviso, Pordenone e Udine. Auto danneggiate e colture devastate. Alcuni singoli chicchi di grandine gigante hanno raggiunto un peso di ben 200 grammi.Vento e fulmini senza treguaLe forti raffiche di vento hanno superato localmente i 100 km/h, sradicando alberi e danneggiando strutture leggere. Impressionante anche il numero di fulmini registrati: in Alto Adige se ne sono contati oltre 2.600 in poco più di sei ore. I vigili del fuoco sono stati impegnati in decine di interventi, tra allagamenti, smottamenti e caduta di piante.Un clima che sorprende sempre menoEventi come questi non sono più eccezioni. L’aumento delle temperature nel Mediterraneo e il contrasto tra masse d’aria diverse stanno rendendo i temporali estivi sempre più violenti e concentrati. I modelli meteorologici registrano un aumento delle cosiddette “supercelle”, sistemi temporaleschi particolarmente intensi, capaci di generare grandine di grosse dimensioni e venti distruttivi. I territori più colpiti Le province di Udine, Treviso, Venezia, Pordenone, ma anche alcune aree interne del Trentino-Alto Adige, sono risultate le più colpite. Non sono mancati i temporali anche a Padova. Particolarmente critica la situazione tra Belluno e Cortina, dove le forti piogge hanno provocato frane e smottamenti. La tendenza per le prossime oreLa situazione è prevista in miglioramento nella seconda parte della notte, con l'azione del maltempo che andrà a defilarsi verso la Slovenia e parte della Croazia, lasciando spazio ad un deciso miglioramento su tutto il territorio del Triveneto.