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Temi caldi
Niente pace per l'Italia, nemmeno nelle prossime settimane. Se non fosse per un weekend, il prossimo, che si annuncia più tranquillo meteorologicamente parlando, ma che sarà solo un fuoco di paglia, potremmo dire che ci troviamo di fronte ad un'instabilità quasi senza soluzione di continuità. Ad oltranza, insomma.E attenzione perché quello che accadrà la prossima settimana potrebbe essere ancora peggio: i Centri di Calcolo hanno confermato che, dopo un weekend migliore, tornerà ad attivarsi un flusso instabile oceanico, collegato a una depressione collocata nei pressi della Spagna. Le correnti d'aria si caricheranno ulteriormente di umidità che non potrà provocare nuovi fenomeni meteo estremi.In particolare, il mescolamento tra l'aria instabile e più fresca oceanica con un'atmosfera più calda potrebbe provocare la formazione di celle temporalesche imponenti, in grado di scaricare al suolo non solo grandi quantità di pioggia, ma anche grandine con chicchi di grosse dimensioni, accompagnati da raffiche di vento molto sostenute.Attenzione soprattutto alla prima parte della prossima settimana (attenzione in particolare a Martedì 13 e Mercoledì 14 Maggio), con le zone più a rischio che risulteranno le Alpi, le Prealpi, la Valle Padana occidentale e le aree interne e appenniniche centro-meridionali.Infine, è atteso anche un discreto calo delle temperature, specialmente nelle zone maggiormente raggiunte dalle piogge e dai fenomeni temporaleschi.