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Temi caldi
Giugno: sono appena arrivate le proiezioni del Centro Europeo per il primo mese dell'Estate 2025.Come ricordiamo sempre, questo genere di previsioni servono a fornire un'idea generale e sommaria sul tempo atteso su vasta scala. Tuttavia, grazie al progresso scientifico, le tendenze stagionali sono oggi diventate un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza. Premesso ciò, sta crescendo sempre di più l'interesse per sapere come esordirà la prossima stagione dopo una Primavera tribolata, con tante piogge e temporali su molte delle nostre regioni.L'ESTATE PARTIRA' SUBITO MOLTO CALDAQuest'anno il caldo potrebbe arrivare subito a bussare alle porte già con l'avvio di Giugno: le temperature potrebbero risultare ben sopra media, con scostamenti rispetto ai valori di riferimento addirittura di +3°C su buona parte dell'Europa centro-occidentale, Italia compresa. La causa va ricercata nella particolare disposizione delle zone di alta e bassa pressione: molto probabilmente dovremo già fare i conti con il temibile anticiclone africano.Come mostra la mappa il caldo interesserà in particolare le pianure del Nord e le regioni del Centro-Sud: vista l'origine delle masse d'aria (interno del deserto del Sahara) è lecito attendersi le prime vere e proprie fiammate di calore, con i termometri pronti a schizzare diffusamente oltre i 34/35°C.OCCHIO AGLI EVENTI METEO ESTREMISe, come abbiamo visto, il primo mese estivo segnerà una svolta importante dopo una Primavera a dir poco capricciosa, ciò non significa che l'intero mese trascorrerà all'insegna del sole e di un clima caldo. Il rovescio della medaglia di questa particolare condizione sinottica è rappresentato dal rischio di eventi meteo estremi. Il surplus di calore e la crescente umidità nei bassi strati potrebbero fornire il carburante necessario per lo scoppio anche improvviso di precipitazioni ogni qual volta degli spifferi di aria più fresca e instabile riusciranno a far breccia nell'anticiclone. Capita infatti che dopo un'ondata di caldo, al primo ingresso freddo in quota (solitamente in discesa dal Nord Europa), i moti convettivi (aria calda che sale) vengano particolarmente esaltati provocando la genesi di temporali violenti, con elevato rischio di grandinate: sarebbe il Nord, in questo caso, la zona più a rischio. Un po' come abbiamo visto negli ultimi giorni dopo la fiammata di caldo africano che ha investito l'Italia a inizio Maggio.Per concludere, questa prima tendenza su Giugno: si può riassumere così: spazio al sole e al caldo fin da subito, ma attenzione agli eventi meteo estremi.