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Temi caldi
L'inizio del nuovo anno si preannuncia sorprendente per l'Italia, ma in un modo diverso da quanto atteso. Mentre i modelli confermano l'arrivo di un'intensa ondata di gelo su buona parte d'Europa, la nostra Penisola sarà almeno inizialmente risparmiata dal grande freddo. Le Alpi fungeranno da baluardo, deviando l'aria gelida e lasciando spazio al mite richiamo umido causato da una depressione di origine atlantica.POSSIBILE LUNGA FASE DI MALTEMPO, POI LA SVOLTA PER L'EPIFANIAGià a partire da mercoledì 2 e giovedì 3 gennaio, l'Italia sarà interessata da un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche. L'attenzione è concentrata in particolare sui settori occidentali e tirrenici. L'arrivo di forti venti di Libeccio (Sud-Ovest) attiverà una fase di intenso maltempo, portando piogge abbondanti e rovesci che potrebbero assumere carattere di nubifragio sulle coste esposte. Le regioni più colpite saranno Liguria di Levante, Toscana, Lazio e Campania, dove si prevedono anche mareggiate e forte ventilazione.Questa ondata di maltempo sarà caratterizzata da temperature relativamente miti, richiamate proprio dalle intense correnti meridionali. Il vero freddo, quello capace di portare le temperature sottozero in pianura, è destinato a rimanere confinato oltre i confini italiani per la prima settimana di gennaio. L'Italia, in questo scenario, uscirà "fuori dai giochi" del gelo europeo, ritrovandosi alle prese con piogge, venti forti e temporali.Una svolta, con il calo termico, potrebbe manifestarsi proprio in concomitanza con la festa dell'Epifania. Solo allora, una volta esaurita la spinta umida atlantica, le masse d'aria fredda potrebbero riuscire a penetrare nel Mediterraneo, riportando le condizioni verso un inverno più rigido e secco.