Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
Temi caldi
Un’ondata di caldo estremo sta investendo i Balcani e il Sudest Europa in questi giorni, con temperature eccezionalmente elevate che hanno superato in più aree i 45°C. Ma è la Turchia a registrare il dato più allarmante: per la prima volta nella storia delle rilevazioni meteorologiche nel Paese, è stata raggiunta la soglia dei 50°C. Il record è stato registrato venerdì 25 luglio 2025 nella regione di Silopi, nel sud-est della Turchia, al confine con Iraq e Siria. Secondo i dati preliminari, la temperatura ha toccato i 50,5°C, un valore mai osservato prima nel Paese. Se confermato ufficialmente dal Servizio Meteorologico Turco (MGM), questo dato supererebbe il precedente record nazionale di 49,5°C stabilito a Cizre nel 2021. Questa zona della Turchia è particolarmente esposta a masse d’aria roventi e secche provenienti dal Medio Oriente, ma i livelli raggiunti quest’anno sono eccezionali anche per gli standard. Un’ondata di caldo intensa e prolungata : L’attuale ondata di calore non riguarda solo la Turchia, ma coinvolge anche diversi Paesi balcanici e del Sud Europa, aggravando la già difficile situazione climatica dell’estate 2025. Le temperature hanno superato i 45°C in Grecia, Macedonia del Nord, Albania e Serbia, creando condizioni di estremo disagio. Impatto su salute, agricoltura e incendi - L’ondata di caldo è accompagnata da una grave siccità, un elevato rischio di incendi boschivi e crescenti problemi alla salute pubblica, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione. Anche il settore agricolo e le reti elettriche stanno risentendo fortemente dell’ondata di calore, con blackout localizzati e raccolti minacciati dalla carenza d’acqua.