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Temi caldi
Ce ne siamo resi conto tutti, qualcosa negli ultimi anni è cambiato ed il caldo inizia a farsi sentire già da Giugno (ma pure nel resto dell'anno) con temperature fin verso i 40°C anche in Italia. Fino a 10/15 anni fa a dominare la scena nella prima parte della stagione estiva (ma non solo) era l'anticiclone delle Azzorre, l'alta pressione di origine oceanica più mite che riusciva a termoregolare il clima senza portare eccessi di temperatura e precipitazione. LA NUOVA ESTATE DEL XXI SECOLOOggi, complici i cambiamenti climatici in atto (con un costante aumento delle temperature a livello globale), al suo posto troviamo il più rovente anticiclone africano che trae la sua energia direttamente dalle zone sub-tropicali del Deserto del Sahara.L'alta pressione che rimane in Atlantico non esercita più la sua funzione di cuscinetto (o mitigatrice) fra masse d'aria con caratteristiche molto diverse, in primis temperatura e umidità. Ecco dunque che le condizioni meteo non sono più influenzate lungo i paralleli, bensì seguendo i meridiani (Nord -> Sud): i famigerati contrasti di cui abbiamo spesso parlato anche negli ultimi mesi. I fenomeni subiscono un'estremizzazione: ci troviamo infatti ad affrontare sia delle fasi climatiche roventi, ma anche violente ondate di maltempo non appena delle correnti fresche ed instabili, vengono a contatto con altre di origine sub tropicale, con conseguenti manifestazioni temporalesche molto intense e in alcuni casi devastanti. Basti pensare ai temporali violentissimi (solitamente a causa della formazione di supercelle), che hanno ci interessato anche negli ultimi giorni con grandinate e alluvioni lampo.TENDENZA PER FINE GIUGNOSecondo gli ultimi aggiornamenti, appena arrivati, pare che dovremo fare i conti ancora con il grande caldo: nella seconda parte del mese ci aspettiamo infatti un'ulteriore pulsazione dell'anticiclone africano che potrebbe provocare una nuova ondata di caldo da record su molte regioni. La mappa qui sotto mostra bene la bolla rovente in risalita dal Nord Africa che invade buona parte dell'Europa, Italia compresa. L'ultima parte del mese si preannuncia dunque estremamente stabile con giornate ampiamente soleggiate da nord a sud con valori termici ben oltre le medie climatiche di riferimento.Vista l'origine sub-tropicale (interno del Deserto del Sahara) delle masse d'aria che accompagneranno il vasto campo di alta pressione, oltre al bel tempo, ci aspettiamo un'impennata delle temperature con valori ben oltre i 35°C specie sulle pianure del Nord, sulle zone interne del Centro e sulle due Isole Maggiori, almeno fino alla fine del mese. Per il momento non sono previsti break temporaleschi significativi (qualche temporale potrebbe interessare solamente l'arco alpino e le vicine pianure); per una svolta forse dovremo attendere il mese di Luglio.