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Temi caldi
L'autunno sta per cambiare volto in modo brusco: la prossima settimana si preannuncia come un momento di vera e propria svolta meteorologica sul continente europeo. Una massa d'aria gelida di matrice artica è pronta a scendere con prepotenza verso le latitudini meridionali. Dimentichiamo il mite tepore degli ultimi giorni: l'Europa si prepara ad affrontare il suo primo, intenso assaggio di inverno.IL GELO ARTICO PUNTA L'EUROPA: PRIMA IRRUZIONE INVERNALEL'impulso freddo prenderà il via nel corso dei prossimi giorni, puntando dritto verso sud. L'impatto iniziale avverrà sulle aree più settentrionali: la Scandinavia e la Scozia saranno le prime a sperimentare il tracollo termico. Successivamente, l'aria gelida si sposterà con rapidità sull'Europa centrale già all'inizio della prossima settimana, investendo in pieno Paesi come Olanda, Danimarca, Francia, Germania e Polonia. Qui, il brusco calo delle temperature, anche di 10-15°C rispetto ai giorni precedenti, sarà accompagnato dal ritorno della neve fino a quote molto basse, prossime alla pianura, trasformando il paesaggio in un contesto pienamente invernale, in anticipo rispetto alla norma stagionale. Le colonnine di mercurio scenderanno anche sotto lo zero nelle principali città.Questa irruzione, tuttavia, non si fermerà al Centro Europa. La sua forza sarà tale da spingerla fino al cuore del Mediterraneo, coinvolgendo in modo significativo anche la Spagna e l'Italia.GLI EFFETTI IN ITALIALe conseguenze di questo flusso artico sull'Italia saranno evidenti ma differenziate tra le varie macroaree del Paese.Sul Nord Italia il tempo potrebbe risultare in prevalenza più stabile grazie alla protezione offerta dall'arco alpino, ma il freddo sarà il protagonista assoluto. Le temperature crolleranno a picco e le notti serene favoriranno la formazione di possibili gelate in pianura. L'aria sarà pungente e tipicamente invernale. Non mancheranno, tuttavia, le abbondanti nevicate sui rilievi, con il versante settentrionale delle Alpi che vedrà accumuli molto importanti. Al Centro-Sud invece sarà più instabile a causa della formazione di vortici alimentati da aria fredda, ci aspettiamo infatti temporali e neve in Appennino oltre i 1200-1400m.