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Uno spiffero danese provoca temporali violentissimi. Dopo il caldo eccezionale degli ultimi giorni, la discesa di un po’ di aria fresca dal Mare del Nord accende rovesci carichi di energia.Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che in questo nuovo clima italiano del XXI secolo, è sufficiente l’arrivo di aria solo leggermente più fresca per provocare violente situazioni di maltempo.Il motivo è semplice da spiegare: l’aria calda è più leggera dell’aria fredda e contiene molto più vapore. Appena una massa d’aria più fredda raggiunge quella calda, la solleva e la spinge verso l’alto, quanto più forte è il contrasto tra le due masse in contatto: la risalita verticale dell’aria calda fa condensare il vapore in tante piogge, in grandine e in nubifragi pronti a colpire a macchia di leopardo.Lo scontro, che in queste ore interessa l’alto versante adriatico e che gradualmente avverrà anche al Centro-Sud, porterà solo una buona notizia: le temperature caleranno ovunque di 5-7°C, localmente anche di 10°C.I fenomeni temporaleschi più intensi nelle prossime ore interesseranno l’alto e il medio adriatico, sia le zone costiere, sia quelle interne: ci saranno lampi, tuoni, colpi di vento, possibile formazione di supercelle temporalesche, grandine e locali allagamenti.In seguito, i temporali si sposteranno anche verso Toscana interna, Umbria e Lazio con rischio pomeridiano anche per la Capitale. Al Sud i fenomeni saranno più diffusi Mercoledì, ma alcune cellule instabili colpiranno in anticipo.Il gran caldo africano subirà un netto stop, ad iniziare dalle prossime ore, al Nord poi al Centro e, da Mercoledì, anche al Sud: rientreremo nei valori tipici del periodo (o localmente sopra) intorno ai 30-33°C di massima; solo al meridione è prevista via via una fase termica sotto media fino a Domenica, grazie a correnti più fresche da nord.In sintesi, al caro prezzo di violenti temporali, entreremo gradualmente in una fase più gradevole e, almeno fino all’inizio dell’Estate (Sabato 21 giugno alle ore 4.41 con il Solstizio), non ci aspettiamo nuove fiammate africane che sembrano puntare verso Francia ed Inghilterra!Nelle settimane successive toccherà quasi sicuramente di nuovo a noi quindi godiamoci il ‘fresco’ in arrivo, prestando la massima attenzione ai violenti temporali dal ‘sapor subtropicale’.