Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
Temi caldi
Altro che inverno meteorologico: nei prossimi giorni l’Italia sarà avvolta da forti anomalie positive, con temperature letteralmente stravolte.La ragione va ricercata nel graduale consolidamento di un’area di alta pressione di matrice africana che, già nel corso di questo weekend, inizierà a darci i primi segnali di un ritorno a una maggiore stabilità atmosferica, soprattutto sulle regioni del Nord e del Centro, dove le colonnine di mercurio inizieranno a guadagnare qualche grado nelle ore centrali del giorno.TEMPERATURE STRAVOLTE LA PROSSIMA SETTIMANAQuesto sarà comunque solo un assaggio di ciò che accadrà nel corso della prossima settimana, quando l’alta pressione alzerà ulteriormente la voce, pronta a conquistare tutto il nostro Paese.La sua matrice africana sarà alla base di un sensibile aumento delle temperature che, specialmente tra le giornate di Martedì 9 e Mercoledì 10, avvolgerà praticamente l’intero territorio nazionale, portando valori ben superiori alla media del periodo, con picchi che potrebbero sfiorare la soglia dei 18/20 °C su alcuni tratti del Sud e sulle due isole maggiori.Anche sulle regioni del Centro le temperature saranno destinate a salire di parecchi gradi, con punte prossime ai 15/16 °C in città come Roma e su gran parte del distretto adriatico.Un aumento più contenuto si avrà invece sulla Toscana, specie lungo i litorali, dove la presenza di nubi basse di tipo marittimo manterrà spesso condizioni di cielo nuvoloso, inibendo parzialmente il riscaldamento solare.Situazione molto simile anche al Nord: nonostante una generale escalation dei termometri, anche qui le zone pianeggianti e i litorali, in particolare quelli liguri, dovranno fare i conti con nebbie e nubi basse che si faranno sempre più determinanti sul fronte climatico, limitando l’aumento termico diurno; gioco forza, al Nord il caldo si farà sentire soprattutto sui rilievi, in particolare su quelli alpini, dove per vedere temperature prossime allo zero bisognerà addirittura salire fino a quote prossime ai 4000 metri. Si tratta di un evento fortemente anomalo, che solitamente si registra nei mesi più caldi dell’anno.PREOCCUPA LA DURATAAd aggravare una situazione già di per sé preoccupante e ben lontana dall’essere invernale, ci penserà anche la sua durata: gli ultimi dati elaborati dai principali centri di calcolo, infatti, confermano una permanenza dell’alta pressione praticamente per l’intera settimana.PER APPROFONDIRE: Meteo stravolto la Prossima Settimana, ci sono importanti novità! Gli aggiornamenti
