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Temi caldi
Avviso meteo: dal caldo estremo alla grandine grossa nel giro di poche ore. I due fenomeni, caldo intenso e temporali, paiono scollegati, ma in realtà sono più uniti di quanto si possa pensare.Infatti, con l'aumentare delle temperature cresce anche l'evaporazione dai nostri mari, la vera energia potenziale di cui si nutrono i sistemi temporaleschi. Il tutto provoca un aumento delle precipitazioni convettive (temporali) con serio rischio di grandine grossa e nubifragi.Ed è proprio quello che ci aspettiamo nei prossimi, quando dopo il caldo estremo torneranno i temporali a tratti violenti su alcune delle nostre regioni.PER APPROFONDIRE: Meteo: l'anticiclone Pluto può battere i record di Caldo del 2003. Ecco in quali cittàZONE A RISCHIO FORTI TEMPORALINel corso della giornata di Giovedì 26 Giugno si verrà a creare una configurazione pericolosa per le nostre regioni settentrionali a causa dello scontro tra masse d'aria diametralmente opposte. Da un lato l’anticiclone subtropicale africano, ancora ben strutturato al Centro Sud e sul bacino del Mediterraneo, dall’altro la parte terminale di una perturbazione atlantica in discesa dal Nord Europa, che riuscirà a farsi strada fin verso le aree alpine e prealpine del nostro Paese.Questa configurazione darà origine a una zona di convergenza in cui interagiranno correnti calde ed umide per via del contributo subtropicale, e quelle più fresche e secche in quota legate al flusso atlantico. Il risultato sarà la formazione di forti moti convettivi forzati (aria calda che sale dando il via alla formazione delle nubi temporalesche), soprattutto in corrispondenza delle Alpi centro-orientali e successivamente in estensione alle adiacenti aree di pianura di Veneto e Friuli Venezia Giulia con l’innesco di celle temporalesche potenzialmente autorigeneranti e organizzate. Non escludiamo la possibile formazione di una supercella temporalesca in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d'acqua e grandine di grosse dimensione (chicchi fino a 2-3 cm di diametro) tra le province di Treviso e Pordenone nel corso del pomeriggio. Possibili temporali infine anche su Piemonte e parte della Lombardia.COSA SONO LE SUPERCELLE TEMPORALESCHE E PERCHE' SONO DA ATTENZIONAREIn termini tecnici, i fenomeni meteorologici estremi menzionati nell'avviso, come grandinate intense, nubifragi e raffiche di vento violente, possono essere generati dalle cosiddette supercelle temporalesche, tipiche nella stagione primaverile ed estiva quando l'energia è maggiore. Queste rappresentano la forma più pericolosa di temporali, caratterizzate da un'organizzazione interna complessa e dalla presenza di un mesociclone, una zona di bassa pressione in rotazione all'interno del sistema temporalesco, che può estendersi verticalmente fino a 10-12 km. Da esse talvolta possono generarsi i tornado.Secondo gli ultimi aggiornamenti anche l'avvio della prossima settimana risulterà parecchio instabile: le correnti instabili in ingresso agiranno da innesco per la genesi di temporali violenti, con elevato rischio di grandine e con locali nubifragi su parte delle regioni del Centro-Nord.