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Come capita di frequente nelle settimane tra aprile e maggio, anche nella seconda parte del mese l'Italia si troverà di fatto tra l'incudine e il martello: sono due le grandi figure meteorologiche che hanno iniziato a sfidarsi in una cruda lotta, in un braccio di ferro che per il momento non ha vincitori né vinti. Da una parte abbiamo le fredde e instabili correnti dal Nord Europa che ancora imperversano e dall'altra ci sono le prime avanzate di caldo africano che tentano di salire verso Nord, attraversando il Mediterraneo e dirigendosi dritte verso lo Stivale. Dopo una Pasquetta che risulterà alquanto movimentata con un elevato rischio di rovesci temporaleschi specie al Centro-Nord, l'Italia non troverà pace, continuando a essere investita da fronti instabili in serie. Ombrelli a portata di mano, dunque, anche nelle giornate di martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 aprile: ci aspettiamo tante piogge e temporali ma – come accade tipicamente in Primavera – ciò non significa che tutte le giornate saranno compromesse dalle precipitazioni, anzi, questi fenomeni durano in genere poche ore e poi torna il sole. Attenzione però, ed è questa la novità, proprio il maggiore soleggiamento che si farà strada tra le nubi, favorirà un'ascesa delle temperature e aumenterà l'energia potenziale in gioco nei bassi strati dell'atmosfera (umidità e calore) la quale, di fatto, preparerà il terreno per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, ovvero di sistemi particolarmente violenti, alti fino a 8-10 km e in grado di provocare grandine e raffiche di vento ad oltre 60 km/h. A maggiore rischio saranno prima le regioni del Centro-Nord (martedì) e poi anche il resto dell'Italia. Dalla seconda parte di venerdì 25 aprile le condizioni meteo dovrebbero via via migliorare, grazie a un'avanzata di un campo di alta pressione che regalerà una maggior stabilità atmosferica da nord a sud, proprio in concomitanza con il Ponte della Festa della Liberazione. Nel complesso possiamo affermare che si tratterà di un finale di aprile piuttosto movimentato e dinamico fatto di continui cambiamenti atmosferici, tipici della primavera.Per fuggire dalla malinconia da maltempo potete trovare nella nostra rubrica Vino del giorno tanti nuovi consigli enologici dai nostri degustatori: per chi adora i Supertuscan abbiamo una selezione di 16 etichette direttamente dalle masterclass di Vinitaly 2025 oppure per chi ama le curiosità abbiamo degustato il primo Metodo Classico Pas Dosé pugliese affinato in mare.Per i ritardatari del menu di Pasqua e Pasquetta abbiamo in serbo una ricetta unica: l’agnello dell’Isola di Smeraldo dello chef Fabio Mecchina che unisce in questo piatto la tradizione italiana alla qualità della carne di agnello irlandese. La ricetta assolutamente da provare la trovate qui:Infine, se non volete rinunciare a una bella gita nonostante l’incertezza meteorologica vi consigliamo Volta Mantovana dove dal 25 a 27 aprile si terrà la 21a Mostra Nazionale dei vini passiti e da meditazione.