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L'Italia continua ad essere ostaggio di una circolazione ciclonica che attualmente trova il suo centro motore tra la Francia e la Penisola Iberica, ma che è in lento movimento verso levante.Tra Venerdì 18 e Sabato 19 Ottobre il vortice si avvicinerà ulteriormente al nostro Paese e approfondendosi sul mare nostrum, provocherà ancora un intenso maltempo a carico di tante regioni. Complici i forti venti di Scirocco, ci sono le condizioni ideali per il classico fenomeno dell'acqua alta sulla Laguna di Venezia. PREVISIONE ACQUA ALTA: ATTIVATO IL MOSENella mattinata di Giovedì 17 Ottobre è stata attivata la procedura per l’innalzamento delle barriere mobili del Mose, con il centro maree che ha previsto un’altezza massima di 105-110 centimetri per le ore 11.15. Questo intervento si rende necessario in risposta alle condizioni meteorologiche avverse che stanno interessando la regione.Ma l'attenzione è rivolta in particolare a Venerdì 18 Ottobre, quando in serata, secondo quanto segnalato dal Comune di Venezia, la marea è prevista a 120 cm, quindi molto sostenuta (circa il 40% della superficie cittadina invasa dall'acqua).LA SESSALa previsione relativa all'altezza della marea è suscettibile di repentini cambiamenti a causa della presenza o meno del vento di Scirocco: qualora il vento soffiasse con forte intensità, la marea potrebbe aumentare di livello.La marea è condizionata anche da un fattore idrologico molto importante, in particolare per la città di Venezia: la sessa, ovvero il movimento periodico delle acque all'interno di un bacino chiuso. Le onde di sesa si hanno a seguito di improvvisi cambiamenti della pressione atmosferica e possono contribuire all'aumento del livello della marea in modo significativo.Il 4 Novembre 1966 le onde di sessa unitamente alla fase lunare e al forte vento di scirocco contribuirono alla più grande alta marea mai registrata a Venezia: si raggiunsero, al mareografo di Punta della Salute, i 194 cm.