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L'alta pressione, un vero e proprio scudo atmosferico, in questi giorni sta bloccando l'arrivo di perturbazioni atlantiche, creando condizioni di stabilità atmosferica su gran parte del bacino del Mediterraneo. Questa situazione ha però un risvolto negativo: l'accumulo di inquinanti, specie nelle pianure settentrionali del nostro Paese. Smog in aumento nei prossimi giorni, ecco dove: dopo un fine settimana con una qualità dell'aria relativamente buona, la situazione è destinata a peggiorare significativamente nella Pianura Padana. L'aumento dei livelli di PM10, un particolato altamente inquinante, raggiungeranno i 60-70µg/m3, oltrepassando i limiti stabiliti dall'Unione Europea, indicando un rischio concreto per la salute pubblica. Perché l'anticiclone favorisce l'inquinamento? Scarsa ventilazione: l'alta pressione comporta una riduzione dei venti, o addirittura la loro assenza in alcune zone. Questo significa che l'aria rimane praticamente stagnante, impedendo la dispersione degli inquinanti prodotti dalle attività umane.Inversioni termiche: nelle notti serene e calme, tipiche delle situazioni anticicloniche, si formano spesso inversioni termiche: gli strati d'aria più caldi si trovano in quota, mentre quelli più freddi rimangono al suolo. Questo fenomeno agisce come un vero e proprio "tappo", intrappolando gli inquinanti nei bassi strati dell'atmosfera. Mancato rimescolamento: la mancanza di venti e le inversioni termiche impediscono il rimescolamento dell'aria, favorendo la concentrazione degli inquinanti nelle zone più basse