Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno
Il Meteo
Ultima ora - Sabato 14 Giugno 2025 | aggiornato alle 6:18

Meteo: torna la Grandine Grossa, ecco dove colpirà da Domenica 15

Dopo il grande caldo, la grandine. L'anticiclone africano Scipione arroventerà l'Italia nei prossimi giorni: tuttavia, come anche la storia recente ci insegna, dopo fasi roventi spesso si innescano violenti temporali a causa dell'enorme energia potenziale in gioco.GOCCIA FREDDA IMPAZZITA PUNTA L'ITALIASecondo gli ultimi aggiornamenti, una goccia fredda "impazzita" punta l'Italia proprio al tramonto del weekend e per l'inizio della prossima settimana: essa è destinata a provocare un improvviso e insidioso break temporalesco proprio nel pieno di questa ondata di calore provocata dall'anticiclone africano Scipione. Non si tratterà di un semplice passaggio, ma di un vero e proprio viaggio da Nord a Sud, che lascerà il segno su tutta l'Italia.Questa anomala sacca d'aria fresca, proveniente dall'Atlantico, andrà a scontrarsi con l'atmosfera rovente e carica di umidità lasciata dall'anticiclone africano.L'abbiamo chiamata goccia "impazzita" proprio perché, con configurazioni atmosferiche di questo tipo, è estremamente difficile prevedere con precisione la sua evoluzione. Si tratta di un nucleo di aria fresca in quota la cui posizione può variare rapidamente: ad ogni aggiornamento dei modelli, la traiettoria e gli effetti previsti possono cambiare anche radicalmente. Inoltre, a causa della mancanza di un flusso prevalente in quota che ne determini lo spostamento, i fenomeni che provoca sono sparsi e disorganizzati: ciò rende ancora più complessa la previsione.LE ZONE PIU' A RISCHIOCon le gocce fredde è sempre difficile scendere nel dettaglio preciso delle aree colpite, poiché si parla di instabilità "a macchia di leopardo". Tuttavia, possiamo delineare un quadro generale delle zone interessate e della tempistica.A partire da Domenica 15 Giugno, le regioni del Nord saranno le prime a sperimentare il ritorno dei temporali, che diventeranno più diffusi e intensi nel pomeriggio-sera di Lunedì 16 Giugno, in particolare sul Triveneto.Successivamente, tra Martedì 17, Mercoledì 18 e Giovedì 19 Giugno, la goccia fredda si sposterà progressivamente verso Sud. Questo movimento causerà tanta instabilità soprattutto nelle zone interne centro-meridionali. Nel contempo, al Nord avremo un netto miglioramento grazie a una rapida rimonta anticiclonica.Visti i forti contrasti termici ed igrometrici che si verrebbero a creare tra il passaggio del nucleo freddo in quota e il caldo umido preesistente non sono da escludere temporali localmente violenti, con elevato rischio di colpi di vento, grandine anche di grosse dimensioni e di nubifragi.OCCHIO ALLA GRANDINE GROSSALa grandine si forma quando all'interno di una nube temporalesca (cumulonembo) le correnti ascensionali, cioè quelle che soffiano verso l'alto, sono molto intense. La presenza di queste correnti mantiene in sospensione piccole particelle d'acqua le quali, a contatto con l'aria fredda in quota, congelano fino a formare il chicco di grandine. Più le correnti ascendenti sono intense e più il chicco di grandine rimane sospeso in quota aumentando sempre di più la sua dimensione, fino a precipitare nel momento in cui le correnti non sono più in grado di sostenerlo.