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Temi caldi
Si sta verificando una pesante anomalia termica nella stratosfera terrestre, che avrà poi delle ripercussioni sul tempo europeo e italiano per la fine di Marzo! Si prepara infatti un potente Final Warming sopra al Polo Nord, la rottura definitiva del Vortice Polare.Di cosa si tratta? Nel concreto è come una sorta di passaggio della stratosfera in "modalità estiva", ovvero quella situazione per cui il Vortice Polare si dissipa e si sviluppano le easterlies (i venti con moto retrogrado, da est verso ovest, lungo la circonferenza del pianeta, sopra i 5 Km di altitudine, alle medie-alte latitudini, che persistono fino a fine Agosto/inizio Settembre quando il vortice torna ad approfondirsi).In sostanza ciò si configura come un normale "decadimento stagionale", prendendo il nome di Final Warming (ad indicare proprio la fine della stagione) più semplicemente dovuto alle implicazioni termodinamiche, ovvero come conseguenza della radiazione solare che ritorna e riscalda la regione polare. ANOMALIA SOPRA AL POLO NORD - FINAL WARMINGGli ultimi aggiornamenti confermano un intenso e anomalo riscaldamento della stratosfera terrestre, proprio sopra la regione artica, nell'ordine anche di + 60°C nel giro di pochissimi giorni. Tale surriscaldamento, una volta attivatosi, tende gradualmente a espandersi verso l'alta troposfera, con ripercussioni sul tempo atmosferico a scala emisferica (perturbazioni, fronti freddi etc.) nell'arco circa di 2/4 settimane. Il settore troposferico immediatamente inferiore del Vortice, infatti, viene costretto a deformarsi (dislocazione del vortice polare) o addirittura a suddividersi in 2/3 minimi distinti (split del vortice polare, rottura), i quali poi viaggiano in parte verso le medie latitudini, provocando ondate di freddo tardivo fin nel cuore del Vecchio Continente e quindi anche sul nostro Paese.Dopo un periodo di relativa quiete atteso tra il 17 e il 22, le condizioni meteo potrebbero dunque subire un nuovo e deciso scossone freddo e a tratti molto perturbato tra la fine di Marzo e l'avvio di Aprile con l'aria gelida che potrebbe andare ad interagire con le perturbazioni in arrivo dall'Atlantico. Nelle prossime settimane non sono da escludere colpi di coda di freddo invernale con il ritorno della neve sulle nostre montagne anche a quote relativamente basse.La Primavera 2025 (che inizierà Giovedì 20 Marzo) si preannuncia dunque molto dinamica e per certi versi estrema a causa dei grandi movimenti che andranno a disegnarsi a livello emisferico nelle prossime settimane.PER APPROFONDIRE: Meteo: Primavera 2025 estrema! Ecco l'ultima tendenza