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Temi caldi
Lo strapotere dell'alta pressione proseguirà anche nei prossimi giorni, garantendo condizioni meteorologiche stabili su tutta l'Italia, anche se il sole non splenderà esattamente ovunque.Sul Vecchio Continente si va ulteriormente consolidando una vasta area di alta pressione che trova il suo centro motore tra Inghilterra, Francia e Germania, ma che ingloba anche gran parte del bacino del Mediterraneo, incluso il nostro Paese, dove l'atmosfera risulta quasi statica, da Nord a Sud.Le grandi depressioni e le insidiose perturbazioni atlantiche, che spesso e volentieri hanno influenzato il tempo in questa prima parte d'Autunno, rimangono dunque confinate a latitudini più settentrionali, allontanando così lo spettro di un ritorno delle piogge. Soltanto ad ovest della Penisola Iberica insiste un insidioso sistema depressionario, letteralmente bloccato ai lati proprio dalla granitica presenza dell'alta pressione: proprio da questo ciclone è scaturita la disastrosa alluvione che si è verificata nei giorni scorsi sulla Spagna sudorientale, in particolare a Valencia.PER APPROFONDIRE: Meteo: Valencia, catastrofica Alluvione, più di 50 morti. E' la stessa perturbazione che ha colpito l'ItaliaATTENZIONE ALLA NEBBIAIn questo contesto di stabilità anticiclonica, tuttavia, ci sono alcune zone d'Italia in cui il cielo non è limpido, soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino. Ci riferiamo, in particolare, alla Valle Padana, dove giorno dopo giorno aumenta la formazione di nebbie. Il fenomeno della nebbia si verifica in condizioni di alta pressione e bassa temperatura a causa di un insieme di fenomeni atmosferici che coinvolgono la condensazione del vapore acqueo nell'aria. L'alta pressione crea condizioni meteorologiche stabili, spesso accompagnate da cieli sereni e scarso movimento d'aria. Questo fa sì che il calore della superficie terrestre si disperda rapidamente nello spazio durante la notte, causando un abbassamento significativo delle temperature, soprattutto nei bassi strati dell’atmosfera.Quando l'aria si raffredda, a contatto con il suolo, raggiunge spesso il punto di rugiada, ovvero la temperatura alla quale il vapore acqueo presente nell'aria inizia a condensare, formando così minuscole goccioline d'acqua: esse, in sospensione, sdanno luogo alla nebbia.Nei prossimi giorni, in concomitanza con una persistente alta pressione, l'aria nei bassi strati inizierà a ristagnare in modo più evidente, favorendo lo sviluppo di nebbie sempre più dense e persistenti che potrebbero durare per gran parte della mattinata; inoltre, anche durante il loro naturale sollevamento diurno, potrebbero persistere sotto forma di nubi basse, proponendo panorami grigi e anche un clima uggioso, più freddo ovviamente rispetto alle zone dove il sole splenderà invece indisturbato.EVOLUZIONE PONTE DI OGNISSANTIQuesta situazione ci accompagnerà sicuramente anche per la giornata di Ognissanti e poi per gran parte del weekend; da Domenica 3 Novembre le nebbie subiranno una netta attenuazione, grazie all'ingresso di venti freschi dai quadranti settentrionali che contribuiranno a un rimescolamento dell'aria e a "pulire" i cieli.Il resto del Paese godrà ancora del lato migliore dell'alta pressione con giornate soleggiate e, fino a Domenica, anche molto miti, prima di calo termico che si espliciterà ulteriormente nel corso della prossima settimana.PER APPROFONDIRE: Meteo: Weekend con l'Estate di San Martino in anticipo, poi spifferi d'aria Fredda
