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Ancora piogge nelle prossime ore e, nonostante siamo ormai verso la fine di Ottobre, ci saranno anche dei temporali su alcune regioni in un'atmosfera che non riesce ancora a trovare pace, specialmente al Centro-Nord.AGGIORNAMENTO ORE 9:00 - Si è spostata leggermente verso il Sud di Roma l'attività temporalesca di tipo autorigenerante che fino a poco fa ha provocato intensi rovesci anche sulla Capitale.AGGIORNAMENTO ORE 08:00 - Massima attenzione ancora sull'Emilia Romagna dove il livello dei fiumi fatica a calare a causa delle piogge che hanno interessato nella giornata di Mercoledì gran parte del territorio.SITUAZIONE ORE 7:30 - Piogge e temporali sono in corso su alcuni tratti del Lazio, coinvolta è anche la città di Roma. Altre piogge sparse sono in corso sulle Marche e su alcuni angoli del Nordest. Sul resto del Paese, si registrano parecchie nubi, con ampie schiarite limitate alle sole zone del Sud, in particolare quello peninsulare.SITUAZIONEL'Italia continua ad essere divisa in due sul fronte meteorologico. Se le regioni meridionali godono di un timido riparo offerto da un promontorio di alta pressione che colloca il suo centro motore sull'Europa centrale, diversa è la situazione su quelle centro-settentrionali, dove il flusso umido atlantico continua a pilotare perturbazioni in serie, in un contesto che a tratti risulta anche perturbato.Una di queste perturbazioni ha raggiunto l'Italia nella giornata di Mercoledì 23 Ottobre, riportando piogge sparse, anche di forte intensità, che hanno rialzato l'asticella della soglia di allerta su alcune zone del Nord e del Centro. Particolarmente colpite dalle piogge infatti sono state regioni come l'Emilia Romagna, parte del Veneto, la Toscana e la Liguria, già duramente segnate dalle precedenti ondate di maltempo alluvionale.Preoccupano i fiumi dell'Emilia Romagna. Durante la notte, diversi corsi d'acqua hanno raggiunto la terza soglia di allarme a causa del picco di piena. Tra questi, il Po è stato il primo a scendere lentamente sotto la soglia rossa dopo la mezzanotte, nella zona del Delta. Altri corsi d'acqua sono ancora monitorati, tra cui l'Idice, che all'altezza di Argenta ha superato il secondo livello di guardia prima di confluire nel Reno, a causa delle piogge del giorno precedente. La portata del Savena è in calo: ieri sera, nei pressi di Bologna, aveva raggiunto la terza soglia di guardia, ma poi è fortunamente è diminuita.Nelle prime ore della giornata la perturbazione si sta spostando verso levante, ma sta ancora provocando parecchi disagi su alcune regioni.EVOLUZIONE PROSSIME ORENelle prossime ore non ci saranno particolari cambiamenti. L'Italia continuerà dunque a rimanere letteralmente divisa in due. Mentre al Sud l'atmosfera sarà caratterizzata da una mite stabilità, sulle regioni del Centro e del Nord sarà sempre necessario tenere un ombrello a portata di mano, in quanto si manterrà alto il rischio di piogge sparse, sebbene meno intense e diffuse rispetto alle precedenti 24 ore.Tuttavia, dalla serata, le precipitazioni tenderanno nuovamente a intensificarsi sul distretto tirrenico del Centro a causa di un'altra perturbazione pronta a compromettere il quadro meteorologico di venerdì 25 e della prima parte del weekend.ALLERTA PROTEZIONE CIVILESulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata, per la giornata di Giovedì 24 Ottobre, ALLERTA ARANCIONE su settori di Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana; ALLERTA GIALLA su Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana e su settori di Veneto, Lombardia e Piemonte.
