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Temi caldi
E' arrivato l'ultimo aggiornamento del Centro Europeo con le previsioni per il mese di Ottobre!La tendenza conferma importanti anomalie per il nostro Paese, sia nel campo delle temperature, sia in quello delle precipitazioni.Partiamo da quella che ormai è una certezza: analizzando il quadro sinottico europeo, per l'avvio di Ottobre emerge in maniera chiara come un'area di alta pressione, il famigerato anticiclone africano, prenderà il sopravvento sull'Europa centro meridionale.In termine tecnico, la configurazione pressoria che andrà a strutturarsi prende il nome di blocco atmosferico: possiamo sostanzialmente identificarlo come un'area anticiclonica "bloccata" e in grado di stazionare dunque in un vasta zona per lungo tempo.La mappa qui sotto mette bene in evidenza questa vasta area alto pressoria, indicata con la lettera "A", una sorta di "muro" contro le perturbazioni atlantiche e le incursioni fredde.Oltre alla stabilità atmosferica la conseguenza più rilevante si avrà sulle temperature: è lecito parlare di una vera e propria anomalia termica nel cuore dell'Autunno. La matrice sub-tropicale dell'alta pressione provoca infatti dei valori ben oltre le medie non solo sull'Italia, ma un po' su tutta l’Europa. Fa davvero impressione vedere (mappa qui sotto) l'anomalia climatica positiva (il caldo) indicata con i colori arancione/rosso su tutto il Vecchio Continente; di fatto non c'è quasi traccia del vero Autunno.Successivamente, dopo la metà di Ottobre, gli ultimi aggiornamenti propendono per una fase di maltempo piuttosto intensa e pure pericolosa: il troppo caldo delle ultime settimane potrebbe infatti fornire quel surplus di energia (più caldo = maggior evaporazione dai nostri mari = più energia) per l'innesco di eventi meteo estremi. Occhi puntati in particolare sul settore atlantico da dove potrebbero partire delle insidiose perturbazioni ricolme di piogge e temporali; di questo avremo modo riparlare nei prossimi aggiornamenti in cui seguiremo passo passo l'evoluzione attesa e dove si formeranno i minimi depressionari per capire meglio le zone maggiormente a rischio.Come ricordiamo sempre, infine, le tendenze sul lungo periodo servono a fornire un'idea generale sul tempo atteso e non vanno dunque intese come le classiche previsioni meteo, ovvero non sono utili per pianificare eventi della propria vita quotidiana.
