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Temi caldi
L’Uragano Erin diventa il primo della stagione atlantica 2025: allerta massima per piogge torrenziali e venti fortissimi ad oltre 252 km/h. Erin è ufficialmente diventato il primo uragano della stagione atlantica 2025. Diverse aree sono già in stato d’allerta per forti piogge, mentre onde alte fino 10 metri potrebbero interessare la costa orientale degli Stati Uniti già a partire dalla prossima settimana.Secondo l’ultimo bollettino del Centro Nazionale Uragani (NHC), Erin ha raggiunto la Categoria 5, con venti fortissimi fino a 255 km/h.I violenti temporali innescati dall'Uragano potrebbero scaricare al suolo fino a 150/200 mm di pioggia su Porto Rico e le Isole Vergini americane, con rischio di allagamenti improvvisi, frane e raffiche di vento.ERIN MINACCIA LA COSTA ORIENTALE AMERICANA SFIORANDO ANCHE NEW YORKLe ultime proiezioni indicano che Erin continuerà a muoversi verso nord-ovest, rimanendo al largo delle Bahamas. Secondo i principali modelli meteorologici, l’uragano dovrebbe sfilare al largo della costa orientale degli Stati Uniti, senza un impatto diretto. Tuttavia, tra il 20 e il 27 Agosto, l’ondata di maltempo generata da Erin potrebbe causare forti mareggiate e piogge torrenziali lungo gran parte della East Coast con conseguenze anche sulle città di Washington, New York e Philadelphia.CONSEGUENZE IN EUROPASuccessivamente un fronte freddo in discesa dal Canada contribuirà a deviare Erin verso l’oceano Atlantico e l'Europa. Qui le incertezze aumentano, infatti queste temibili macchine atmosferiche tendono a seguire traiettorie difficilmente prevedibili venendo condizionate da molteplici fattori; detto questo, l'Uragano potrebbe arrivare fin sulle Isole Britanniche dal 23/24 Agosto come tempesta extratropicale. Infatti le acque più fredde del Nord Atlantico potrebbero in parte indebolire il ciclone. Secondo gli ultimi aggiornamenti sono previsti venti ad oltre 130 km/h su Irlanda, Regno Unito e pericolose mareggiate lungo le coste maggiormente esposte.Da valutare poi la possibile interazione tra questa tempesta ed altri fronti instabili: in questo caso si verrebbero a creare le condizioni per ondate di maltempo a ripetizioni fin sul bacino del Mediterraneo e l'Italia. Di questo avremo modo di parlarne nei prossimi aggiornamenti.