Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
Temi caldi
L’estate si annuncia davvero avida di caldo, e il protagonista indiscusso di questa nuova ondata è l’anticiclone Pluto. Come un vero guardiano infernale, Pluto arriva deciso a punirci con una canicola senza precedenti, portando temperature bollenti e un’afa opprimente. Proprio come nel quarto girone degli avari, dove la punizione è eterna, anche noi siamo costretti ad affrontare questo caldo implacabile, segno di un clima sempre più estremo e difficile da gestire.Abbiamo chiesto ad Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, come sarà la nuova settimana.Ci aspetta una settimana calda, molto calda! Le temperature saranno ovunque sopra la media del periodo, con massime diffusamente oltre i 33-36°C. E se tra giovedì e venerdì potremo avere un temporaneo break temporalesco al Nord, nel weekend potrebbe arrivare una fiammata africana ancora più forte.Sarà un caldo afoso o torrido? E qual è la differenza?Il caldo afoso è quello umido mentre quello torrido è secco. Diciamo che questa ondata di caldo sarà decisamente pesante per via dell’elevato tasso di umidità nonostante le temperature così alte. Lo sentiremo soprattutto nelle ore notturne.L’anticiclone delle Azzorre che fine ha fatto?L’area settentrionale dell’Africa sta diventando sempre più calda, questo processo favorisce la risalita di aria bollente verso il Mediterraneo. Allo stesso tempo a Ovest del Portogallo è spesso presente una bassa pressione che non permette all’anticiclone delle Azzorre di spostarsi verso il nostro continente. E’ lo scenario del nuovo clima.Cosa intende con “nuovo clima”?In passato eravamo abituati a condizioni meteorologiche decisamente più “equilibrate” passatemi il termine. Adesso non è più così, saltiamo da 40°C a supercelle temporalesche come se fossimo nelle pianure americane e questo non vale solo per noi italiani, ma per gran parte del continente europeo.