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Temi caldi
Gli Stati Uniti stanno vivendo in queste ore una brusca e violenta transizione verso un clima invernale di estrema intensità. Quella che era un'allerta si è rapidamente trasformata in realtà, con vaste aree del Paese, in particolare quelle settentrionali, già sotto la morsa di un freddo molto intenso. Ma il peggio deve ancora arrivare: nei prossimi giorni, il Paese si preparerà ad affrontare il vero e proprio clima gelido tipico del pieno inverno.NORD AMERICA PRONTO AL GELO SEVERORipetute ondulazioni del vortice polare con continue discese di aria gelida canadese porterà una lunga fase di freddo intenso sulle aree del Nord America, in particolare l'area dei Grandi Laghi e il North East. Qui, le proiezioni termiche sono davvero rigide.Intorno al 4-6 dicembre si prevede che la temperatura di riferimento a 1500 metri di quota possa precipitare fino a -25°C.Nelle grandi città come Chicago, Toronto, Detroit, Buffalo e New York, le minime notturne potranno spingersi su valori estremi, scendendo fino a -14/-17°C, mentre tra Ottawa e Montreal il termometro potrebbe raggiungere i -25°C. Ricordiamo che stiamo parlando di città alla stessa latitudine del nostro Paese.TORNA IL "LAKE EFFECT SNOW"L'impatto di questa massa d'aria gelida sarà amplificato da uno dei fenomeni più spettacolari e pericolosi della meteorologia nordamericana: il Lake-Effect Snow (LES) o "neve da effetto lago".Quando l'aria canadese, estremamente fredda e secca, transita sulla superficie relativamente più calda e umida dei Grandi Laghi (come il Lago Erie o il Lago Ontario), si innesca un intenso processo di evaporazione. L'aria si carica di vapore acqueo e, appena raggiunge la sponda sottovento (generalmente a Sud e ad Est), rilascia questa umidità sotto forma di nevicate localizzate, ma eccezionalmente abbondanti.Questo fenomeno è noto per creare vere e proprie "bande nevose" che possono depositare accumuli rapidissimi e impressionanti in pochissime ore, paralizzando intere città e rendendo le condizioni di viaggio estremamente pericolose nelle regioni dello Stato di New York (come Buffalo e Rochester) e in alcune zone dell'Ohio e della Pennsylvania.Questa importante ondulazione potrebbe comportare dei cambiamenti a larga scale anche sul continente europeo e in Italia, ma è impossibile al momento dire in che modo si manifesteranno questi.