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Temi caldi
Come capita spesso sul finire della primavera a livello emisferico si vengono a creare delle configurazioni piuttosto pericolose a causa dello scontro tra masse d'aria diametralmente opposte. Da una parte, abbiamo il caldo anticiclone africano; dall'altra, un flusso di correnti in discesa dal Nord Europa, più fresche e instabili, pronte ad irrompere fin verso il Mediterraneo.Dopo un inizio di settimana tranquillo e pure caldo, nel corso delle giornate di martedì 27 e mercoledì 28 maggio ci aspettiamo le ultime precipitazioni. In particolare, le regioni del Centro-Nord si troveranno in una sorta di "zona di convergenza" in cui interagiranno le correnti fredde pilotate da un ciclone presente sull'Europa orientale e le masse d'aria più calde in risalita dall'Africa. Proprio in questa "terra di nessuno" avvengono i contrasti maggiori e più pericolosi: con il calore in eccesso aumenta anche il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate. Occhi puntati in particolare su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo dove sono previste le precipitazioni più intense; va detto che queste precipitazioni avranno una durata di al massimo poche ore poi tornerà il sole.Nei giorni a seguire, invece, l'anticiclone riuscirà a espandersi in maniera più generalizzata regalando tanto sole e temperature fin verso i 28-30 °C. Queste condizioni ci accompagneranno fino all'avvio di giugno con le prime prove d'estate proprio per il ponte festivo della Festa della Repubblica.E quale occasione migliore del "ponte" per andare alla scoperta di territori enologici? Vi diamo qualche suggerimento.Il primo giugno torna “Scollinando” la camminata golosa tra le vigne del Buttafuoco Storico nell’Oltrepò, trovate le info qui.Mentre in Trentino da fine maggio a settembre poter provare l’e-bike tour con pic-nic in Cantine Ferrari, una nuova experience per vivere la bellezza del paesaggio, la cultura, la cucina e, naturalmente, le bollicine Trentodoc. Scopritelo quiLa primavera ci regala poi tante varietà di frutta e quando ne abbiamo “troppa” perché non trasformarla in marmellate o confetture, come facevano i nostri nonni? Ma non sono la stessa cosa, scopriamo nella nuova rubrica Ingrediente della settimana queste due preparazioni diverse fra loro.Per i cocktail lover questa settimana dobbiamo parlare di Paloma! Il 22 maggio si è festeggiato proprio il Paloma Day: una giornata in omaggio di uno dei cocktail più iconici della mixology che sta vivendo un momento di grande successo e un ritorno tra le preferenze dei consumatori. Sebbene le origini del Paloma siano incerte, attribuite a Don Javier Delgado Corona, patron e bartender del locale La Capilla a Tequila, quel che è certo – oltre al luogo di nascita, Jalisco, capoluogo del tequila – è il gusto unico che contraddistingue questo drink: fresco, dissetante e aromatico. Vi diamo la ricetta per provare una versione dal twist delicato. Potete leggerla qui