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L'arrivo di gelo e neve nel corso del prossimo Inverno dipenderanno dal comportamento del Vortice Polare. Le ondate gelide e nevose, ma più in generale le condizioni meteo durante la stagione invernale, sono infatti spesso innescate dal comportamento e dall'evoluzione di questa fondamentale figura atmosferica. Il vortice polare è una possente struttura ciclonica che possiamo immaginare come una vasta area di bassa pressione, al cui interno è racchiusa tutta l'aria fredda che si produce continuamente sulla calotta artica e che trova il suo sfogo attraverso i centri depressionari diretti verso sud e quindi anche verso l'Italia, portando maltempo e un drastico calo delle temperature.Il comportamento del vortice polare non è sempre uguale.Per esempio, se è "forte" e compatto il freddo rimane confinato al Polo Nord, ragion per cui sull'Italia c’è da attendersi un tempo stabile con alta pressione e aria mite. Ma se è "debole" va in crisi e gli effetti possono essere più o meno intensi. Talvolta esso può letteralmente dividersi in due o più parti muovendosi con il suo carico di aria molto fredda ed instabile verso sud.Quando si spacca/indebolisce la probabilità che ondate di gelo raggiungano anche l'Italia aumentano notevolmente. La causa della spaccatura del Vortice Polare va ricercata nell'afflusso di correnti decisamente più calde in alta atmosfera, evento che in termine tecnico viene chiamato stratwarming (riscaldamento stratosferico).SITUAZIONEAttualmente le temperature stanno rapidamente scendendo sopra il mar Glaciale Artico. Ciò sta favorendo lo sviluppo, sopra l'area artica, di un primo nucleo di aria molto fredda, che rappresenta la base del nuovo vortice polare stratosferico. La mappa qui sotto mostra bene le temperature gelide (colore blu e viola) in corrispondenza dell'Artico.PROIEZIONIMancano ormai poche settimane all'Inverno, e un primo assaggio lo abbiamo già avuto in questi giorni di Novembre con nevicate fino a bassissima quota grazie ad una attività del Vortice Polare piuttosto vivace. Da Dicembre bisognerà monitorare attentamente sempre quello che accade alle alte latitudini e non solo le dinamiche in atto sul nostro Paese.L'ipotesi, al momento, è che l'Inverno possa essere caratterizzato da fasi fredde di breve durata, in un contesto votato al sopra media e alla stabilità atmosferica, come sempre più spesso abbiamo sperimentato nell'ultimo periodo. Non è escluso, tuttavia, che queste fasi, seppur rapide, possano provocare eventi di una certa rilevanza, anche di neve a bassa quota o addirittura in pianura.