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Il Meteo
Ultima ora - Sabato 28 Settembre 2024 | aggiornato alle 18:39

Meteo: Inverno 2024-2025, ci sono le prime proiezioni. Cosa dobbiamo aspettarci

Sono arrivate le prime proiezioni per l'Inverno 2024/25.Prima una doverosa premessa. Come sempre per questo genere di tendenze ci dobbiamo affidare alle cosiddette previsioni stagionali: un tempo decisamente poco affidabili e mero oggetto di studio e di interesse per curiosi e appassionati, sono oggi diventate un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza. In Europa leader del settore è il Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio termine, ECMWF, di Bologna. La Niña e le sue conseguenze Nei prossimi mesi prenderà piede un particolare fenomeno atmosferico, denominato "la Niña". Con questo termine si indica un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico centrale ed orientale che di frequente influenza il clima del nostro Pianeta, con diversi riflessi anche in Europa e in Italia nonostante si stia parlando di un evento che accade praticamente dall'altra parte del mondo.Questa anomalia, che potrebbe sembrare insignificante, comporta invece un'importante modifica a livello di circolazione atmosferica planetaria.Solo per fare alcuni esempi:- alcune zone, come Australia, Indonesia e Filippine vedono un aumento delle piogge, come pure le regioni più meridionali dell'Africa o quelle settentrionali del Brasile.- si rafforzano i monsoni nel sud-est asiatico e sull'India- al contrario, vedono scarsità di precipitazioni le zone tra Brasile meridionale e Argentina e la parte degli Stati Uniti (siccità ed incendi in California) che si affaccia sul Golfo del Messico.Inverno 2024-25 Le conseguenze di questo stravolgimento climatico sul nostro continente non sono ancora del tutto chiare ed anzi rimangono molte incertezze. Tuttavia è lecito aspettarsi un incremento delle perturbazioni in discesa dal Nord Atlantico con un aumento delle precipitazioni, specie nella prima parte della stagione. Sulle nostre montagne, dunque, la neve non dovrebbe mancare, per la gioia degli amanti degli sport invernali. Le ultime proiezioni stagionali del Centro Europeo (ECMWF) propendono inoltre per un inizio di Inverno caratterizzato da temperature oltre le medie climatiche di riferimento tra +1 e +2°C, in particolare sul comparto settentrionale europeo, tra Scandinavia e Russia (la culla del freddo), più in media invece sul bacino del Mediterraneo, ovvero da noi. Dunque, quanto meno inizialmente, sembrerebbe scongiurato il rischio di ondate di gelo intenso: una notizia importante in vista anche dei temuti rincari sulle bollette dell'energia.Staremo a vedere se nei prossimi aggiornamenti verranno confermate queste ipotesi e, soprattutto, se i fenomeni nevosi potranno raggiungere le aree pianeggianti più facilmente di quanto è accaduto nelle ultime stagioni invernali.