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Temi caldi
Attenzione al super caldo perchè nei prossimi giorni sono previste giornate davvero di fuoco con temperature che rischiano di bruciare alcuni record.Pare evidente come il cambiamento climatico abbia ormai rivoluzionato l’estate italiana. Il vecchio anticiclone delle Azzorre, un tempo garante di estati stabili e miti, è ormai una comparsa, mentre la scena è dominata da un flusso tropicale che favorisce l’arrivo dell’anticiclone africano. Questo porta con sé masse d’aria roventi, tanto da averci spinti a chiamarlo con nomi mitologici dal sapore infernale: Caronte, Lucifero, Minosse. Una narrazione epica che oggi si traduce in una dura realtà meteorologica.PICCHI ROVENTI, QUANDO E DOVENei prossimi giorni le temperature saliranno ancora, con punte estreme soprattutto al Sud. Già con l'inizio della nuova settimana, in Sicilia si potrebbero toccare se non addirittura superare i 45/46°C, con il rischio di battere il record europeo di 48.8°C registrato a Floridia (Siracusa) nel 2021. Anche in Puglia, Basilicata e Calabria si prevedono valori a tratti superiori ai 40°C, mentre al Centro e in Pianura Padana si resterà tra i 35 e i 37°C, ma con un disagio termico molto alto a causa del fenomeno dell'afa.PERCHE' FARA' MENO CALDO AL CENTRO-NORD?A parte l'umidità elevata che manterrà una sorta di minore limpidezza nell'aria e con il sole, gioco forza, che scalderà di meno, c'è un altro elemento da tenere in forte considerazione; curiosamente, infatti, l’anticiclone delle Azzorre, pur rimanendo lontano, giocherà un ruolo positivo impedendo alle grandi depressioni di spingersi verso sud in direzione della Spagna o del Marocco, evitando così che ulteriori masse d’aria calda vengano richiamate verso nord, rappresentando, così, un minimo freno a un quadro di caldo altrimenti ancora più estremo ed esteso.QUANDO FINIRA' QUESTA INTENSA ONDATA DI CALDOSecondo le proiezioni, i primi evidenti segnali di una svolta potrebbe arrivare a partire dalle giornate di Mercoledì 23 e Giovedì 24 Luglio, con i primi temporali e aria più fresca al Nord, seguiti da un graduale calo termico nel resto del Paese nei giorni successivi. Da Venerdì 25, infatti, si prevede un ritiro più deciso dell’anticiclone africano, consentendo all’Atlantico di riprendersi spazio e riportare condizioni termiche decisamente più normali su tutto il Paese. Una tregua attesissima, perché anche se siamo ancora nel cuore dell’estate, per molti di noi la soglia della sopportazione sembra già ampiamente compromessa.PER APPROFONDIRE: Meteo: Nuova Settimana estrema, tra violenti Temporali e picchi di 45°C, gli aggiornamenti